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Mondovi'

 

Mondovi' è una cittàdina di circa ventimila abitanti, il suo territorio è però molto vasto perchè si divide in 6 rioni distribuiti in territori ben diversi tra di loro: alcuni sono sulla collina che domina la città altri sull'altipiano opposto ed altri ancora lungo il fiume che scorre nella città.

Vista la distanza, a volte anche di parecchi chilometri, tra un rione e l'altro, per non farvi sprecare tempo negli spostamenti, invece che per importanza abbiamo suddiviso i monumenti significativi per rioni:

 

Rione Piazza

Questo è sicuramente il rione con più storia della città. Arroccato sulla collina che sovrasta Mondovi' è il quartiere più ricco di monumenti storici:

  • Chiesa di San Francesco Saverio

La prima pietra di questa chiesa fu posata il 14 maggio 1665. La chiesa ha una sola navata ed è riccamente decorata all'interno. Spesso le decorazioni scultoree e quelle pittoriche si confondono. La spettacolare finta cupola rappresenta la glorificazione di San Francesco Saverio. Una particolarità della chiesa è la macchina d'altare, interamente in legno. La figura del Santo al centro è di lamiera. Il tutto è dipinto e si trattava presumibilmente di un'opera di carattere provvisorio, poi mantenuta forse per mancanza di fondi. Essa è l'unica macchina d'altare sopravvissuta in Europa.



  • Cattedrale di San Donato

La chiesa è ricca di opere d’arte. Tra questi l’altare della chiesa rinascimentale (1507), ora conservato nella sala capitolare; un antico busto di papa Pio V donato da Pio IX nel 1872; e diversi dipinti risalenti al XVII-XVIII secolo di artisti piemontesi e lombardi. La decorazione pittorica e gli stucchi degli interni sono stati eseguiti a metà dell’Ottocento. Piccolo gioiello dello stile rococò del Settecento è la Cappella del suffragio, con crocifisso in alabastro della fine dello stesso secolo.

 

  • Cappella di Santa Croce

Le origini della Cappella di Santa Croce si perdono nel tempo: l'esistenza della costruzione è documentata per la prima volta agli inizi del Duecento.

La parte centrale è databile attorno alla prima metà del Trecento, il piccolo campanile triangolare ed il portico risalgono al Sei-Settecento. Nel 1394 faceva parte di un convento Domenicano. All'interno vi sono affreschi risalenti al 1450-1460 circa e sono uno dei migliori esempi di pittura gotica europea. Le pitture sono attribuite al pittore Antonio 'Dragonè da Monteregale, artista presente a Molini di Triora e nelle vallate monregalesi nella metà del Quattrocento.

 

 

  • Torre del belvedere

Monumento simbolo della città di Mondovi', la Torre Civica del Belvedere, detta anche torre dei Bressani, fu eretta tra il XIII e il XIV secolo in forme gotiche poi modificate lungo i secoli. La Torre del belvedere è alta 29,10 metri e presenta monofore ogivali e merli. Notevole è il panorama con i suoi il borghi antichi formati da edifici storici, sacri e profani che offre un panorama a 360 gradi sulla Langa e la pianura coronata dalle montagne.

 

 

Altri interessanti edifici del rione piazza sono

  • piazza maggiore

        

  • la chiesa di santa Chiara

  • la chiesa della Misericordia

  • il convento di Nostra Donna

  • la settecentesca sinagoga

  • il Vescovado

  • l'antico ospedale di Santa Croce

  • la manierista Casa Jacod

  • la Chiesa delle teresiane

  • il Palazzo dei Bressani

  • il palazzo del governatore

  • il palazzo di città

  • Palazzo Fauzone

  • la cappella di San Rocco delle Carceri

  • porta di Carassone

     

Ma arrivando a questo rione non dovete farvi scappare la possibilità di un giro in funicolare. Completamente rinnovata nel 2006, unisce il centro storico di Piazza a quello di Breo

 

Rione Carassone

 

Borgo di antichissima origine che conserva qualche resto di epoca medioevale.

  • Parrocchiale dei santi Giovanni ed Evasio

Con abside poligonale e campanile cuspidato a monofore e bifore di stile romano gotico. Sulla facciata è presente un affresco del Vinai e alcune statue di Stefano Brilla. L'interno è a tre navate (con quella mediana assai ampia), ricche di decorazioni a stucco e dorature. Notevoli due affreschi del secolo XVII nella Cappella della Beata Vergine del Rosario; due statue lignee di Antonio Roasio: San Luigi e Madonna delle Grazie; una statuetta argentea di Sant'Evasio; organo dei Fratelli Vittino di Centallo (secolo XIX).



  • Cappella santa Maria delle vigne

Eretta nel secolo XIV e adorna di affreschi della fine del Quattrocento (molti dei quali deperiti o rimaneggiati in epoca successiva) attribuiti a Giovanni Mazzucco. Questa chiesa è presente nell'elenco dei monumenti nazionali.



  • Chiesa sconsacrata di sant'Evasio

E' una chiesa romanica che si trova a Mondovì, un tempo consacrata a Sant'Evasio.

L'edificio si trova precisamente in località Carassone ed è sconsacrata fin dal XVIII secolo, periodo in cui venne anche abbandonata.

Il primo nucleo risale con tutta probabilità al XIII secolo; il periodo di massimo splendore fu il XVII secolo, durante il quale la chiesa contava diciassette altari.

La chiesa presenta ancora oggi il campanile romanico, un tabernacolo in marmo, lastre tombali sul pavimento ed un sistema di cripte sottostante il presbiterio.



Rione Borgato

Da vedere:

  • cappella dell'Annunziata,

  • la Madonna della Neve,

  • la cappella di San Rocco,

     

  • la parrocchiale dedicata a Maria Vergine Assunta.

     

     

Rione Altipiano

Da vedere:

  • chiesa della Riconciliazione,

  • la parrocchia del Sacro Cuore.



Rione ferrone

  • Chiesa di san Bernardo delle forche

La chiesa di San Bernardo delle Forche è una piccola cappella a Mondovì, così detta perché vicino ad essa vi era il patibolo, situato in una posizione chiaramente visibile dalla Piazza, a quell'epoca vero e proprio centro della città, le pitture di questa cappella decantano la maternità di Maria Vergine e risentono dell'arte nordica e provenzale.



Eventi

Gli eventi presenti nella città di Mondovi' sono:

  • Raduno Internazionale Aerostatico dell'Epifania

  • Raduno internazionale di mongolfiere

     

  • Carlevè 'd Mondvì: dove si ricorda l'invasione dei Mori con rievocazioni storiche, l'elezione della Bela Monregaleisa e le tradizionali sfilate dei carri allegorici

     

  • Fiera di Primavera: nel centro storico della città, mette in mostra: autovetture, moto e motori, macchine ed attrezzature agricole, edilizia e casa, tempo libero, giardinaggio, artigianato, hobby, prodotti agricoli, fiori, piante e giardini, promozione del territorio e animazione per bambini.

     

  • Giornata del Naso Rosso: Evento nazionale di raccolta fondi per progetti di clownterapia organizzato dalla Federazione di Volontariato VIP ViviamoInPositivo Italia ONLUS, che annovera tra le sue fila l'Associazione Mondovi' ONLUS, i cui volontari clown di corsia visitano ogni sabato pomeriggio i reparti del nuovo ospedale policlinico S.Croce di Mondovì.





Nei dintorni di Mondovi':



  • Santuario di Vicoforte

Sicuramente tra i più importanti siti dell'intera provincia, il Santuario di Vicoforte, noto anche come Santuario Basilica della Natività di Maria Santissima o Santuario-Basilica Regina Montis Regalis è un edificio religioso situato nel territorio del comune di Vicoforte. Si tratta di una chiesa monumentale, tra le più importanti del Piemonte, la cui cupola con sezione orizzontale ellittica risulta essere la più grande di tale forma al mondo. Il complesso trae le sue origini da un santuario medievale, composto da un modesto pilone decorato da un affresco quattrocentesco raffigurante la Madonna col Bambino, eretto da un fornaciaio per propiziare la buona cottura dei mattoni. Nel 1592, durante una battuta di caccia, un cacciatore di nome Giulio Sargiano colpì per sbaglio l'immagine della Vergine che, secondo la tradizione, sanguinò. La realtà vede invece il cacciatore pentito che appende il suo archibugio al pilone e inizia una grande raccolta di fondi per riparare il danno ed espiare così il suo peccato. Ancora oggi l'archibugio è conservato in una cappella del Santuario, accanto all'affresco deturpato.

 

Le decorazioni in affresco degli oltre seimila metri quadrati di superficie furono poi completate nel 1752 da Mattia Bortoloni e Felice Biella; il tema è quello della Salvezza. Nel 1709 lo scultore Giuseppe I Gaggini assunse l'incarico di realizzare il monumento con la statua di Margherita di Savoia, figlia del Duca, terminato nel 1714; il santuario assunse la forma attuale nel 1884, quando vennero costruiti i campanili e le tre facciate.



  • Grotte di Bossea (Frabosa Soprana)

La grotta di Bossea costituisce il settore terminale di una grande sistema carsico che si sviluppa nello spartiacque Maudagna-Corsaglia, fra la Conca di Prato Nevoso ed il torrente Corsaglia, nel Comune di Frabosa Soprana provincia di Cuneo a 836 m. di quota; fra le più belle ed importanti grotte turistiche italiane per varietà di concrezioni, grandiosità d'ambienti ricchezza d'acqua e laghi sotterranei. Esplorata nel 1850, illuminata e attrezzata per le visite, si estende per oltre 2 Km, con un dislivello di oltre 200 m. Nel salone del tempio è esposto lo scheletro completo di un ursus speleo che popolò le grotte del cuneese fino a 15 mila anni fa.



  • Chiesa di san Fiorenzo ( Bastia Mondovi')

La chiesa di San Fiorenzo, è una chiesa di Bastia Mondovì in provincia di Cuneo. È il risultato di diverse ristrutturazioni e rimaneggiamenti, avvenute nei corso dei secoli. Prima dell'anno 1000 era una piccola cappella, successivamente ingrandita. Venne affrescata ai primi del Trecento.

Nel XIV-XV secolo venne edificata una grande navata gotica, trasformando in presbiterio la cappella precedente. Nel 1472, su committenza del signore di Carassone, Bonifacio della Torre, l'interno della chiesa venne decorato con un ciclo di affreschi che copre 326 m². e illustra gli episodi più importanti del Nuovo Testamento, delle vite di san Fiorenzo e di sant'Antonio abate.



  • Santuario di Santa Lucia (Villanova di Mondovi')

E' una visita sconsigliata ai deboli di cuore: per arrivarci si deve affrontare una salita ripidissima e stretta ed è quindi necessario anche un buon guidatore. Ma una volta arrivati la vista vale tutto il percorso affrontato. Questo santuario non è abbarbicato sulla montagna: è DENTRO la montagna. E la sua chiesetta tra le rocce è una visione veramente emozionante.

L’origine di questo Santuario è legata ad una leggenda miracolosa. Ad una pastorella sordomuta, che pascolava il gregge attorno al pilone di S. Lucia, situato alla confluenza dell’Ellero con il Lurisia, un giorno apparve la Santa, la quale ridiede la favella e l’udito alla ragazza, esprimendo il desiderio che il pilone fosse trasportato in un luogo più protetto dalle inondazioni.
Fu così che i parenti della beneficiata ed i vicini decisero di collocare la sacra edicola nell’attuale caverna. Da quella grotta prese origine l’odierno Santuario. L’acqua che stilla dalla grotta viene raccolta in un pozzetto apposito ed è oggetto di devozione da parte dei fedeli.

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