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Valle Ellero

 

 

Rifugio MONDOVI' - Havis DE GIORGIO (1761 m)

Località: Sella del Pis, Comune di Roccaforte Mondovì
Proprietà: CAI Mondovì
Accesso: Itinerario 06.07
Servizi: gestito.

L'originario Rifugio Mondovì risale al 1929; ampliato una prima volta negli anni tra il 1931 e il 1934, nel 1939 fu dedicato anche alla medaglia d'oro Havis De Giorgio, caduto in Africa in quell'anno. Dopo aver subito varie ristrutturazioni negli anni '80 e '90, ha assunto l'aspetto attuale di recente. Si tratta di un'imponente struttura a tre piani, inaugurata il 31 agosto 2008 alla presenza di numerose autorità civili e realizzato grazie anche al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.

 

 


Questo itinerario abbina la classica traversata dal Rifugio Mondovì al Rifugio Garelli con un rientro inusuale, andando a toccare le sponde dell'appartato Lago delle Moie. Bei panorami scendendo al Rifugio Garelli e molto caratteristico il paesaggio carsico tra il Lago Biecai e Porta Sestrera.

A

Da Porta di Pian Marchisio (1634m) a:

Dislivello
[m]

Dislivello A/R
[m]

Tempo
[h:mm]

Tempo A/R
[h:mm]

Distanza
[m]

Difficoltà

Segnavia

B

Rifugio Mondovì (1761 m)

+137 / -10

+147 / -147

0:40

1:15

2137 (1)

T

-

C

Rifugio Garelli (1965 m)

+621 / -280

-

2:40

-

-

E

-

D

Porta di Pian Marchisio (1624m)

+931 / -931

-

5:10

-

-

E/EE (2)

-

(1) utilizzando il tratto di sentiero per raggiungere il Rifugio Mondovì.
(2) E/EE il tratto da e per il Lago delle Moie.

Descrizione: Dalla Porta di Pian Marchisio si raggiunge il Rifugio Mondovì lungo l'Itinerario 06.07.
Il sentiero (segnavia G5) prosegue alle spalle del Rifugio Mondovì e traversa in salita tra rododendri lungo i contrafforti della Punta Havis De Giorgio. Passato lo spartiacque, ci si immette nella valletta del Rio Ciappa, incontrando un breve tratto di sentiero lastricato che attraversa una zona acquitrinosa. Raggiunta la base della bastionata alla testa della valletta, si inizia a salire ripidi con ampie serpentine, man mano più strette, fino a raggiungere Porta Biecai (anche indicata come Porta Biecal), ai margini della conca del Lago Biecai.

Il Lago Biecai

Siamo in presenza di quello che viene definito un lago carsico. In presenza di rocce carbonatiche e fenomeni carsici, l'acqua tende a filtrare nel sottosuolo ove da luogo a vere e proprie reti idrografiche sotterranee. Nella stagione primaverile, in concomitanza con lo scioglimento dei nevai, è possibile che l'acqua in eccesso riesca a riempire alcune conche prima di venire lentamente assorbita dal terreno. E' questo il caso del Lago Biecai, in genere asciutto in estate ma che può contenere acqua in primavera.

[ALP Alpi Liguri]

La conca si aggira verso destra mantenendosi a mezzacosta. Passati i ruderi di un primo gias, il prossimità di altri ruderi si trascura sulla destra il bivio per il Lago delle Moie, (segnavia G5b). Scesi brevemente ad attraversare un rio, si supera la conca del lago con una decisa salita in diagonale su pendio prativo. Attraversata una piccola gola e giunti ad un ripiano erboso, sede probabilmente in tempi passati di un altro laghetto, si incontra un non evidente bivio. Sul ramo di sinistra si prosegue in direzione del Colle del Pas, mentre la diramazione di destra, segnalata con paletti segnavia, punta verso Porta Sestrera (segnavia G6). Imboccata quest'ultima diramazione, il sentiero (segnavia G6) sale deciso su arrotondati pendii prativi. Si prosegue utilizzando i paletti segnavia per riconoscere il percorso del sentiero tra le numerose tracce presenti, tenendo sulla destra il profondo impluvio di un ruscelletto. Giunti su un ripiano, in prossimità di un grosso ometto in pietra si stacca sulla sinistra il sentiero per il Colle del Pas (utilizzato per collegare direttamente il colle a Porta Sestrera), e sulla destra una quasi invisibile traccia per il Lago delle Moie. Seguendo gli ometti in pietra, su un terreno a tratti acquitrinoso, si arriva a valicare la pianeggiante insellatura prativa di Porta Sestrera. La discesa nel Vallone di Sestrera avviene inizialmente tra prati, sul versante destro orografico del pendio, tra numerose tracce che si dividono. Più in basso il sentiero si sposta al centro del vallone, seguendo la cresta di un lungo dosso. Infine, si sposta sulla sinistra orografica, costeggia una pietraia e raggiunge Pian del Lupo, ove sorge il Rifugio Garelli. Nei pressi del Rifugio Garelli è stata allestita una stazione botanica.

La stazione botanica Burnat - Bicknell

La stazione 8, che si estende su oltre 10.000mq è intitolata a Emile Burnat e Clarence Bicknell. Burnat, botanico svizzero, è autore dell'importante opera 'Flores des Alpes Maritimes'; Bicknell, botanico inglese attivo in Valle Pesio per circa trent'anni, è conosciuto anche come primo catalogatore delle incisioni rupestri del Monte Bego.

[-]

Dal Rifugio Garelli si ripercorre l'itinerario a ritroso fino all'ometto in pietra, vicino a Porta Sestrera, presso il quale si stacca il sentiero per il Colle del Pas. Qui, sulla sinistra, si prende una traccia che risale il pendio erboso e poi piega verso NE. Con un semicerchio si arriva alla sommità dell'impluvio di un rio, che si oltrepassa. Traversato a mezzacosta per ripidi pendii, si scende tra rocce calcaree solcate dall'erosione pluviale. Una piccola costruzione in cemento, verso la quale ci si deve dirigere, conduce al minuscolo ed appartato Lago delle Moie(anche indicato come Lago delle Moglie).

Il toponimo "Moie"

Nulla hanno a che vedere le "mogli" con questo lago: il toponimo "moie" indica un terreno paludoso e acquitrinoso.

[La Rivista del Trekking]

Dal Lago si prosegue per SSE, piegando poi verso destra verso SO ed aggirando così una piccola elevazione. Sempre in direzione SO si traversa in lieve discesa tra pascoli e numerosissime tracce lasciate dagli animali. Raggiunto un impluvio, si scende più decisi lungo il versante sinistro orografico dello stesso fino a ricongiungersi al sentiero G5 (bivio e palina per il Lago delle Moie incontrati all'andata). Da qui si torna al Rifugio Mondovì ed alla Porta di Pian Marchisio.

 

Mappa su base CTR Piemonte [?]

Accessi: Da Villanova Mondovì si risale la Valle Ellero fino a Roccaforte Mondovì. Si prosegue quindi a sinistra per Rastello, da dove si imbocca la "strada forestale Pian Marchisio". La strada sale asfaltata fino in loc. Ponte Murato, oltre il quale prosegue per circa 4 km in buona parte sterrati e con fondo moderatamente sconnesso (se ne consiglia la percorrenza con mezzi 4x4). In loc. Porta di Pian Marchisio, dove la strada è chiusa al traffico privato, è possibile lasciare l'auto in due ampi piazzali sterrati.
Note: In estate è facile incontrare anche centinaia di capi di bestiame al pascolo nella conca pascoliva che si attraversa nel primo tratto del percorso.
Il tratto Porta Sestrera - Lago delle Moie - Bivio segnavia G5 si svolge su terreno facile ma lungo una traccia discontinua di sentiero. Non sono presenti né tacche segnavia né paline indicatrici. E' da percorrere solo in caso di buona visibilità e da parte di persone in grado orientarsi in montagna.
La stazione botanica è visitabile dal 1 Giugno al 15 Settembre.

 

 

Rifugio Sandro COMINO (1795 m)

 

Località: Sella Cars, Comune di Roccaforte Mondovì
Proprietà: ANA Mondovì, Gruppo di Roccaforte
Servizi: 16 posti letto.
Accesso: Itinerario 06.06

TEMPORANEAMENTE INAGIBILE

E' una piccola struttura in muratura con tetto in lose, inaugurata nel 1978. E' intitolato a Sandro Comino, padre dell'alpinismo monregalese e profondo conoscitore delle Alpi Liguri.

 

 

 

 

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